giovedì 1 novembre 2007

Giubba rossa italiano

LE GIUBBE ROSSE PARLANO ITALIANO
Giuliano Zaccardeli è il capo della mitica polizia canadese


Giuliano Zaccardelli è ormai entrato nella leggenda, nato 53 anni fa a Prezza in Abruzzo, dal 2000 è il comandante delle mitiche Giubbe Rosse canadesi, la più famosa polizia a cavallo del mondo.

Il commissario Zaccardelli, soprannominato Zack, è nato nel piccolo paesino di Prezza e immigrato nel Canada a Montreal con la sua famiglia all'età di sette anni. ”Il dover pensare a me stesso, crescere a Montreal come immigrante ha avuto un grande effetto sul mio futuro, sulla mia carriera e sulla persona che sono diventato”.

Da ragazzo consegnava i giornali e quando era studente trascorreva i fine settimana al lavoro, conscio del fatto di essere un immigrato e consapevole che lo studio era uno strumento essenziale per emergere nella società del paese che l’aveva accolto.

All’inizio degli studi non aveva idea della strada che lo avrebbe condotto nelle Giubbe Rosse, era appassionato di storia, scienze sociali e arti liberali. I primi risultati scolastici non furono però incoraggianti e gli fu consigliato di iscriversi ad una scuola commerciale.

Questa apparente battuta d'arresto fu cruciale nel portare Zaccardelli alla sua attuale posizione. “E’ risultata essere una delle cose migliori che mi sia accaduta nella mia vita, perché in quel periodo le Giubbe Rosse cercavano personale con quella preparazione per contrastare la malavita dei colletti bianchi”.

“Sono stato attratto dall’uniforme e dal concetto di servire e di assumermi una responsabilità sociale, così mi sono arruolato nel 1970”.

La carriera di Giuliano Zaccardelli nelle Giubbe Rosse è stata in costante ascesa, segnata con dalle promozioni e dalle responsabilità sempre crescenti. L’inzio ad Alberta dove ha trascorso quattro anni con le funzioni di sorveglianza generale.

Nel 1974 è stato trasferito alla sezione commerciale del crimine di Toronto, dove le Giubbe Rosse stavano studiando il crimine organizzato italiano.

“L’andare a Toronto è stato molto utile alla mia carriera. Mi sono reso utile ai colleghi per la mia conoscenza dell’italiano, ma mi ha anche dato l'occasione per dimostrare determinate abilità e competenze nel campo del crimine dei colletti bianchi, lavorando nel centro finanziario del Canada.

I suoi successi non sono passati inosservati e Zaccardelli è stato trasferito in 1981 alla sezione crimini commerciali di Calgary, dove ha servito come capo degli investigatori. Cinque anni più tardi, è stato nominato ufficiale superiore ad Ottawa con l’incarico dell'immigrazione. Si sono poi susseguite altre promozioni sino a aiutante commissario nel 1995 e vice commissario delegato nel 1998.

Il 2 settembre 2000, Giuliano Zaccardelli è stato nominato quale ventesimo commissario delle Giubbe Rosse avendo le giuste qualità per guidare la forza nazionale della polizia del Canada.
Come commissario, Zaccardelli è responsabile di 22.000 poliziotti suddivisi in quattro sedi regionali, 14 divisioni e 750 delegazioni. Al primo posto c’è la lotta al terrorismo ed al crimine organizzato.

“Quella è gente che non va a dormire alle nove di sera – dice Zack- ci sono organizzazioni criminali molto specializzate che operano su scala mondiale e sono una preoccupazione enorme per tutti noi, non solo in Canada, ma in tutto il mondo. Per questo occorre la massima collaborazione a livello globale. Le tecnologie sofisticate e la possibilità di spostarsi velocemente, favoriscono i terroristi e le organizzazioni criminali, per questo occorre essere capaci di risposte rapide ed efficienti”.

La sua idea è particolarmente radicale, sostiene infatti che il crimine va sradicato e per questo sottolinea come sia cambiato il modo di operare delle Giubbe Rosse che oggi sfruttano l’intelligence per prevenire più che per reprimere a fatti avvenuti perché “quando il crimine è stato commesso è ben poca soddisfazione agguantare il colpevole”.

Impegnatissimo a reprimere il crimine ed a partecipare a meeting internazionali di polizia, fortunatamente, Giuliano Maccarelli è un uomo che sa mantenere un grande equilibrio tra la vita professionale e quella privata:Ama andare a cavallo (come potrebbe altrimenti essere una Giubba Rossa?) e giocare a golf. Smette di lavorare alla come può e si gode la vita; in fondo è pur sempre un italiano.











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