domenica 21 dicembre 2008

NATALE IN PIAZZA

Natale tra bancarelle

I mercatini natalizi sono un appuntamento da non perdere. Molto suggestivi quelli del nord Europa, ormai sono diffusi anche in Italia. Ecco dove e quando



Si aprono i battenti, si accendono le luci e la strada buia si illumina di festa. Mille sfumature di colore tra i balocchi e la fragranza dei dolci in bella mostra sui banchi. Si aprono i mercatini di Natale con l'arrivo di dicembre e l'inizio dell'Avvento. Una tradizione che arriva dal NordEuropa, vecchia di centinaia di anni, e che ha già contagiato l'Italia tutta, dalle Alpi alla Calabria. Ma i mercatini più famosi e visitati restano quelli di Germania e Austria, che accolgono centinaia di migliaia di turisti ogni anno.


Dominano il rosso e il verde, i colori ormai tipici del periodo natalizio. Nei piccoli cottage di legno aperti sulle strade e sulle piazze di mezza Europa si può trovare di tutto, dalle statuette per i presepi alle palle per addobbare l'albero, angeli e pastori, idee curiose per i regali, pezzi unici di artigianato e tanti giocattoli. I mercatini oltre a costituire una piacevole visita e un notevole colpo d'occhio in un'atmosfera magica, sono anche un ricettacolo di tradizioni e oggetti che appartengono a un passato quasi mitico. Capita così che nei cuori dei bambini, anche se magari solo per qualche ora, burattini e trenini di legno prendano il posto di bambole fashion, videogames e mostri alieni.

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Quello di Norimberga è forse il mercato più antico e tuttora uno dei più grandi. Le sue origini ci riportano alla prima metà del XV secolo, e all'antica usanza di far regali ai bambini nella notte di Natale. Il Christkindlmarkt (mercato di Gesù bambino), comincia ogni anno il venerdì che precede la prima domenica di Avvento e termina la notte di Natale. Le caratteristiche bancarelle di legno ospitano centinaia di commercianti e i loro articoli natalizi: le classiche palle per l'albero, gli angeli, le statuette per il presepio e i Babbi Natale in uno spettacolare accostamento di sacro e profano.




Ovunque aleggia l'odore inconfondibile di wurstel e crauti e dei dolci tipici della cucina bavarese. Tanti, lungo tutto il mese, gli eventi e gli spettacoli organizzati nella città vecchia. A cominciare dall'inaugurazione che apre la manifestazione con l'angelo biondo, simbolo dell'Avvento a Norimberga, che saluta la piazza dal balcone della Frauenkirche.

Antica tradizione e memoria anche per il Christkindlmarkt di Monaco di Baviera. In Marienplatz nel XIV secolo si teneva il mercato di San Nicola, che nell'800 prese il suo nome e fisionomia attuale. La caratteristica forse più peculiare dell'Avvento a Monaco è il mercato del presepe di Rindermarkt, la piazza adiacente Marienplatz. Un evento che si ripete ogni anno dal XVIII secolo ed è forse il più grande della Germania dedicato alle statuette del presepio. Si può trovare di tutto, da Gesù bambino nella sua mangiatoia alle casette e i recinti dei pastori. Pezzi di artigiani d'oltralpe e altoatesini in vari materiali come la ceramica o il legno intagliato.


I tempi cambiano...

Per i filatelici un appuntamento da non mancare: dal 29 novembre al 7 dicembre l'annullo postale con il timbro del "Münchner Christkindlmarkt". A Innsbruck, in Austria, i mercatini di Natale sono addirittura cinque. Il principale, nel centro storico, circondato dai palazzi medievali, dove aleggia un'atmosfera da fiaba. Infatti gli appartamenti di alcuni palazzi storici diventano l'ambientazione delle tipiche fiabe tedesche, famose in tutto il mondo. Alzando lo sguardo si potrebbe addirittura scorgere Raperonzolo che scioglie fino alla strada la sua lunga treccia bionda… ma attenti ad avventurarvi nel vicolo dei giganti! In Marktplatz tanti allestimenti e spettacoli per bambini. E il 24 dicembre arriva anche San Nicola (il Babbo Natale della tradizione nordeuropea, per l'occasione in elicottero) col suo vestito rosso e tanti doni. Uno dei centri più suggestivi da visitare in piena atmosfera natalizia è senza dubbio Salisburgo, dove la colonna sonora del Natale, tra le luci e le delizie di panpepato è composta dalle campane che suonano a festa e dalle sinfonie del più grande compositore di tutti i tempi, Wolfgang Amadeus Mozart, che nacque proprio qui tra le cime austriache. Se si oltrepassa il traforo del Brennero l'atmosfera cambia di poco. La lingua resta pressoché la stessa e le tradizioni non mutano. Il freddo pungente, la neve e l'aroma del vin brulè creano una sorta di continuità con le fiere d'oltralpe.


Bianco Natale con Irene Grandi

I primi ad aprire sono quelli di Trento e Arco, ma con l'inizio di dicembre anche nelle piazze dei centri più piccoli appaiono come funghi le piccole costruzioni di legno che ospitano i commercianti. Uno dei mercatini più caratteristici è quello di Vipiteno, vicino al confine con l'Austria. Per molti secoli fu una cittadina mineraria, gli imprenditori venivano qui da tutta Europa per l'estrazione dei metalli. Ancora oggi è possibile visitare la miniera di Monteverde, la più alta d'Europa, sfruttata per oltre 800 anni.

Le antiche mura medievali, invece, si aprono ai turisti per il mercatino, reso ancor più suggestivo dall'ambientazione in uno dei borghi più belli d'Italia e da un festoso San Nicola che passeggia col suo pastorale dorato dispensando allegria. Merano e le sue mele sono un altro appuntamento da non perdere per gli amanti del Natale e soprattutto delle prelibatezze altoatesine. Dagli affumicatoi sale il fumo delle trote affumicate della Val Passiria mentre dagli abeti pendono pomi rossi e verdi, frutto tipico della zona e simbolo dell'Avvento in Alto Adige.


Bancarelle a Milano

Milano apre i festeggiamenti natalizi con la tradizionale fiera di Sant'Ambrogio, dal sette al dieci dicembre, nella zona attorno alla basilica del patrono meneghino. Un appuntamento dalle origini molto antiche (si dice risalga al 1288) in cui i commercianti espongono merci varie, di artigianato, bigiotteria e ultimamente anche artigianato etnico, a prezzi popolari. Proprio il grido "Oh bei oh bei", che col tempo è diventato il secondo nome di questo mercatino, è passato ad indicare in gergo milanese le chincaglierie e la bigiotteria in genere.

Il 12 dicembre si festeggia Santa Lucia sotto il Portico della Chiesa di Santa Maria dei Servi a Bologna. La fiera è rinomata soprattutto per il vasto assortimento di articoli per il presepe e conta un ospite d'eccezione. Ogni anno espone le proprie creazioni Gino Pellegrini, famoso artista che ha collaborato anche con la Disney e la Warner Brothers a Hollywood. Le sue sagome in legno dipinto a grandezza naturale, rappresentano mestieranti e scene della Natività e si ispirano ai capolavori di Lorenzo Monaco, Piero della Francesca, Simone Martini, Beato Angelico e Giotto.



Quando si parla di Natale e presepio non può che venire subito in mente il mercatino di Napoli. Gli artigiani del presepe di via San Gregorio Armeno stupiscono ogni anno turisti, appassionati e curiosi che vengono qui da tutto il mondo, con creazioni originali che si affiancano alle statuette più tradizionali. Personaggi sempre nuovi prendono posto nella rappresentazione della natività, così accanto ad angeli, zingare e pastori (come il Benino, il pastorello dormiente) di possono trovare figure meno tipiche prese dalla politica o dallo spettacolo come Silvio Berlusconi, Barack Obama (di gran moda quest'anno) e Mike Bongiorno.

Matteo Marini, la Repubblica, 28/11/08

sabato 13 dicembre 2008

MORTE SULL'ETNA

Thomas Reichart


L’Etna dà, l’Etna toglie

Thomas Reichart amava il vulcano. Forse tanto da fargli perdere la vita. Step1 ricostruisce gli ultimi tragici momenti del giovane fotografo tedesco insieme a uno dei soccorritori che l’ha ritrovato.

giovedì 4 dicembre 2008

CAOS CALMO

Film diretto da Antonello Grimaldi
Con Nanni Moretti, Valeria Golino, Alessandro Gassman, Isabella Ferrari, Silvio Orlando

"Caos Calmo" è quello che Pietro Paladini ha nel cuore da quando è morta sua moglie Lara.
Un giorno d’estate Lara muore all’improvviso, ma lui non è con
lei, in quel momento è in mare e sta salvando la vita a un’altra donna, una sconosciuta.
Sua figlia Claudia ha dieci anni e frequenta la quinta elementare.
Pietro la accompagna il primo giorno di scuola e decide improvvisamente di aspettarla lì fino alla fine delle lezioni. Anche il giorno seguente rimane lì e il giorno dopo ancora.
Pietro si rifugia nell’auto ad aspettare che il dolore arrivi. Osserva il
mondo dal punto in cui si è inchiodato e scopre poco a poco il lato nascosto degli altri. I suoi capi, i colleghi, i parenti, tutti accorrono da lui per consolarlo: invece gli raccontano il loro dolore fino ad arrendersi davanti alla sua incomprensibile calma.
Ma dopo il "Caos Calmo" per
Pietro comincia il tempo del risanamento.


TRAILER

Tratto dall’omonimo romanzo di Sandro Veronesi.

Alla conferenza stampa di Caos calmo è intervento il cast di attori al completo, il regista e gli sceneggiatori.

Quale criterio avete fatto per il lavoro di adattamento?
Antonello Grimaldi: Abbiamo
amato molto il libro di Veronesi e abbiamo cercato di trovare la trama principale. La colonna portante. La scommessa del film era quella di ambientare tutto il film intorno a una panchina. Ci siamo riusciti, semplificando alcuni passaggi e spostando il punto di vista di altri.

Ci sono significati diversi rispetto al libro? E la scena di sesso come si pone nel film?
Antonello Grimaldi: Credo sia un ritorno alla vita. Nel libro non è
così improvviso, ma noi abbiamo creduto che in questo modo funzionasse meglio. La scena del sesso aveva proprio questa funzione. Doveva essere sesso, non amore, quindi andava bene se fosse così inaspettata.

Come avete scelto Alessandro Gassman?
Antonello Grimaldi: Non possiamo dirlo, ma siamo molto orgogliosi della scelta. Eravamo indecisi tra lui e un altro attore.
Siamo contenti che le cose siano andate in questo modo. Lui è fantastico nella parte.

Come è andata con Roman Polanski?
Antonello Grimaldi: Abbiamo semplicemente insistito...

Si può parlare di "morettizzazione" del romanzo?
Nanni Moretti: No, non credo... Non mi suona bene. La chiave di
lettura nuova del film è invece che c'è qualcosa che si costruisce dopo il lutto.

Il personaggio principale è molto credibile. Come ci sei riuscito?
Nanni Moretti: Sono contento che l'effetto finale sia questo. All'inizio mi sembrava addirittura di non essere in parte, o di fare d
a spalla agli altri! Fortunatamente non è così, e devo ringraziare tutto il cast per questo risultato.

Cosa pensa dei momenti politici di adesso?
Nanni Moretti: Mi piacerebbe
mettere ordine, come fa il personaggio del film...

Parlando di significati: il linguaggio può essere una chiave di lettura?
Sandro Veronesi: In effetti sì, anche se non c'avevo mai pensato. Ci sono tanti personaggi che comunicano qualcosa e lo fanno
ognuno con un loro modo preciso. Credo che in effetti, in quest'ottica, può essere reinterpretato sia il film che il romanzo.

Quanto è stato difficile girare "quella" scena?
Isabella Ferrari: Si è già ironizzato molto su quella scena d
i sesso, per me è stato molto difficile. Non mi vergogno di dirlo. Sia io che Nanni abbiamo affrontato la cosa in modo molto serio e nella speranza di non apparire volgari sullo schermo.


Leggi on line il quarto capitolo del romanzo.

Ascolta la lettura delle prime pagine del libro su RadioAlt.

Ascolta l’intervista a Sandro Veronesi su RadioAlt.