domenica 29 novembre 2009

ECCO I MERCATINI DI NATALE

Alto Adige, mercatini di Natale e benessere

di Laura Larcan

Le bancarelle tra il profumo del pane appena sfornato, l'aroma del vin brulè e delle frittelle di mele. Lo shopping pre natalizio nelle Alpi si fa così, tra statuette di legno, decorazioni, calde pantofole e piccoli strumenti musicali.


Le bancarelle come baite di montagna, il profumo appetitoso del pane appena sfornato, insieme all’aroma del vin brulè e delle frittelle di mele, ad accompagnare uno shopping nella tradizione artigianale delle Alpi, tra statuette di legno, decorazioni, calde pantofole e piccoli strumenti musicali. Mentre il trenino elettrico diverte i bambini e le bande musicali in costume suonano melodie in pieno stile di Natale.

Comincia la festa. E' l'atmosfera che regala la rassegna dei Mercatini di Natale in Alto Adige/Südtirol, che dal 26 novembre coinvolge le cinque cittadine dolomitiche legate a questa storica tradizione. Bolzano, Merano, Bressanone, Brunico e Vipiteno, diventano le tappe di un suggestivo viaggio alla riscoperta dell'originario spirito natalizio con le sue tradizioni tipicamente alpine.

Dal Calendario dell'Avvento (dal primo al 25 dicembre), dove ogni finestrella viene aperta con concerti di cori, spettacoli a tema e letture di fiabe, alla Festa di San Nicolò (6 dicembre) preceduta il giorno prima dalle scorribande dei terribili diavoletti Krampus, tenuti a bada dai sacchetti rossi pieni di dolci e frutti.


Ecco il mercatino.


A Bolzano. La porta delle Dolomiti, dal 26 novembre al 23 dicembre, si trasforma in una vera città del Natale. Piazza Walther, col suo monumento dedicato a Walther von der Vogelweide, viene invasa da un esercito di 80 tradizionali casette a forma di baita di montagna, e il centro storico diventa il Mercatino dell'Artigianato e della Solidarietà (con gli oggetti presentati da varie associazioni onlus). E' qui che si possono scoprire gli oggetti di antica produzione locale, secondo un ferreo regolamento: dalle statuette in legno alle decorazioni, dai dolci tradizionali agli accessori d'abbigliamento (pantofole e cappelli), dalla cartoleria, ai piccoli strumenti musicali e candele decorate.

Ghiottonerie.
Alla gastronomia capitanata dagli spicchi di Strudel, si aggiungono i divertimenti per i bambini tra il viaggio sul trenino elettrico, le giostrine, lo show di marionette, e la passeggiata in carrozza per le vie del centro storico. Non mancano le novità, come la baita riservata a forno a legna in vecchio stile dove esperti fornai lavoreranno le pastelle per ricavare il pane di antica tradizione tirolese, come il il più curioso, lo Schuettelbrot gustato soprattutto con lo Speck. Altra piccola novità, un presepe in fedele versione rustica alpina con la Sacra Famiglia dentro una di montagna.


I mercatini in Italia

Il tour dei mercatini.
E' possibile effettuare il tour dei Mercatini originali dell'Alto Adige, attraverso un percorso suggestivo delle"cinque stelle”, lungo 135 chilometri, magari da gustarsi con il nuovo treno panoramico dell'Alto Adige, tipico di un viaggio "slow & cheap" (suggerita la mobilcard che consente l'utilizzo gratis dei mezzi pubblici da 3 a 7 giorni, acquistabile nella zona di vacanza scelta, www.mobilcard.info).

Merano. Con le sue famose terme, abbina la scoperta delle bancarelle con le loro pregiate produzioni artigianali dal 27 novembre 2009 al 6 gennaio, al piacere del benessere termale. Vipiteno, col suo medievale centro storico dominato dall'alta Torre delle Dodici, sfoggia dal 27 novembre al 6 grnnaio, un mercatino ricco di sorprese gastronomiche tra Zelten con canditi, e strudel di mele.

lunedì 16 novembre 2009


Letteratura come educazione al sapere
di Azzurra Pitruzzella step1, 15 Nov. 2009

“La passione predominante” è l’ultimo libro di Giulio Ferroni, presentato presso l’auditorium dei Benedettini. Letteratura come stimolo alla conoscenza ed educazione critica al sapere, questo il tema trattato dall’autore

mercoledì 11 novembre 2009

IL MURO NON C'È PIÙ

Quel novembre '89 e un giovane, ubriaco, rocker
di Cesare Basile

9 novembre 2009. Per celebrare il ventesimo anniversario dalla caduta del muro di Berlino pubblichiamo le parole tratte dal blog del cantautore catanese Cesare Basile, in un racconto di gioventù, amore, matrimonio, rock and roll e libertà

venerdì 6 novembre 2009

Pomodori, pomodori...


"Il pomodoro oggi si ritrova in ogni sugo, anche dove non c'entra nulla, come sul pesce o nel nero di seppia. Il pomodoro è il vero simbolo nazionale. Se un italiano ha una macchia sulla camicia, è una macchia di pomodoro". Lo afferma Beppe Severgnini, e infatti ha ragione, in cucina oltre alla pasta, il re è il pomodoro: sulla pizza, con le melanzane, nell'insalata, con la mozzarella... Originario dell'America Latina, fu per molto tempo coltivato a scopo ornamentale visto che si credeva non fosse commestibile.

Conserva di pomodoro

Con l'inizio del 900, iniziò la coltivazione intensiva assieme alla trasformazione e la conservazione industriale. Ormai chi immagina la vita senza i pomodori?

Salsa di pomodoro: la ricetta

3 kg di pomodori perini
8 spicchi d'aglio
10 foglie di basilico
5 cucchiai di olio extra vergine d'oliva
sale


Lavate i perini e metteteli in acqua bollente per 5/8 minuti.
Scolateli e levate loro la buccia.

Tagliateli a pezzetti e metteteli a scolare per un'ora. Io non li passo e non tolgo i semini perché mi non mi piace molto la consistenza da conserva/passata di pomodoro.
Scaldate l'olio e l'aglio in una grande pentola di acciaio e poi versate i pomodori.
Coprite e lasciate cuocere a fuoco bassisimo (meglio ancora se avete un diffusore di calore) per almeno tre ore.
Mescolate di quando in quando. Spegnete il fuoco, unite il basilico (qualche peproncino se vi piace), salate e lasciate lì per una notte. In questo modo la salsa, bella densa, si insaporirà per bene.
Il giorno dopo riportate a bollore e invasate in barattoli caldi e precedentemente sterilizzate (capsule nuove mi raccomando). Girateli, dopo un'ora rimetteteli dritti e copriteli con un canovaccio o con una coperta ... dopo un po' sentirete il clic del sottovuoto.
Se non vi fidate bollite i vasetti come si fa per le marmellate, ma l'acido naturale del pomodoro e la lunga cottura uccidono le spore del botulino.


Nonostante c'è sempre chi "vuo' fa' ll'americano" e ne prescinde, peggio per loro...

Dal film "Un americano a Roma" di Steno, con Alberto Sordi



Splendido Renato Carosone con i suoi ragazzi.