domenica 25 dicembre 2011

PROVERBI NA2
Esther:

SE L'UOMO FOSSE INDOVINO, NON SAREBBE MAI POVERINO


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domenica 11 dicembre 2011

CINEMA ALL'EOI: NUOVOMONDO


GIOVEDÌ 15 DICEMBRE
ORE 17.00: ATTIVITÀ DI PRESENTAZIONE FILM 
ORE 18.00: PROIEZIONE
Sala SUM EOI Gandia

NUOVOMONDO, un film di Emanuele Crialese





martedì 6 dicembre 2011

BENIGNI E L'INNO DEL CORPO SCIOLTO

Che dire? Benigni è... sarà sempre Benigni. Questa è la sua ultima. Assolutamente da vedere, ascoltare, cantare. Rilassatevi! Cacate!!! E ripulite questo mondo da concimi: ladri o politici!



Lettera dell'Inno del corpo sciolto 

E' questo è l'inno
del corpo sciolto
lo può cantare solo chi caca di molto
se vi stupite
la reazione è strana
perché cacare soprattutto è cosa umana.

Noi ci si svegliamo e dalla mattina

il corpo sogna sulla latrina
le membra posano
in mezzo all'orto
è questo l'inno, l'inno sì del corpo sciolto.

C'han detto vili

brutti e schifosi
ma son soltanto degli stitici gelosi
ma il corpo è lieto
lo sguardo è puro
noi siamo quelli che han cacato di sicuro.

Pulirsi il culo dà gioie infinite

con foglie di zucca di bietola o di vite
quindi cacate
perch'è dimostrato
ci si pulisce il culo dopo aver cacato.

Evviva i cessi

sian benedetti
evviva i bagni, le toilettes e gabinetti
evviva i campi
da concimare
viva la merda
e chi ha voglia di cacare.

Il bello nostro è che ci si incazza parecchio

e ci si calma solo dopo averne fatta un secchio
la vogl'arreggere
per una stagione
e colla merda poi far la rivoluzione !

Pieni di merda andremo a lavorare

e tutt'a un tratto si fa quello che ci pare
e a chi ci dice, dice
te fa' questo o quello
noi gli cachiam addosso e lo riempiam fino al cervello

Non sono mai stato cosi' giocondo.

Viva la merda che ricopre tutto il mondo:
e' un mondo libero, un mondo squacchera,
perche' spillacchera di qua e di la'.
Cacone, merdone, stronzone, puzzone:
la merda che mi scappa si sparga su di te.

Benigni puro e duro, forever.

E voi cari allievi del NA2, pensate di poter fare qualcosa con questo testo? Dai, un po' d'impegno!!!

giovedì 1 dicembre 2011

STIMOLI UDITIVI ALLIEVI NB2


Era una notte di tempesta e di pioggia .È arrivata Lucia nella casa del suo amante. Bussa alla porta, nessuno risponde. Allora prende la sua chiave e percorre il corredoio fino alla cucina, vede subito Il suo amante morto, e il suo assassino che era suo marito che, vedendola la colpisce con due spari e lei cade insieme al corpo dell’amante. Lei ha sempre desiderato morire con lui, come nella storia da Romeo e Giuglietta. Il suo assassino è fuggito ,la polizia è lontana. Dopo il marito va a visitare il suo amante Luigi e prendeno i soldi dell’assicurazione sulla vita e vanno a vivere all'isola di Mikonos.

Laura e Xavi.

CRIMINE PASSIONALE

C’è un marito che dubita della infedeltà coniugale. Lui lavora: c’è un rappresentante e viaggia molto per altri paesi; da lunedì a venerdì non è a casa.Lui ha sentito che sua moglie ha un giovane amante. Lui è molto geloso e vuole sorprendere sua moglie con l’amante. 
Una notte di martedì, in un tempo piovoso, con tuoni, ritorna subito alla casa. Lui sale le scale dell’ingresso con passi decisi. Chiama alla porta, ma non c’è risposta. Prende la chiave e apre la porta. La chiude energicamente e cammina fino al fondo del  corridoio dov’è la camera matrimoniale. Qui trova sua moglie con l’amante sul letto matrimoniale. I due sono nudi; l’amante dorme e in questo momento lo vede davanti alla porta. Lei commincia a gridare, perchè lei non sa se c’è un ladro. Ma subito lei lo riconosce: è il suo marito. Questo porta una pistola, la guarda con fissamente negli occhi e spara due tiri: uno per la moglie e un altro per l’amante. Lei cade sul tappeto sanguinando, una sangue scura schizza le parete e forma delle goccie grosse. 
Il bel giovane amante, che stava dormendo tranquillamente, ma morto, mai più si risveglia. 
Poi, il marito geloso abbandona la casa e dopo arriva l’ambulanza. Ma purtroppo sono morti i due amanti.  
Antonio, Carmen e Iván. 

Due poliziotti andavano con la sua macchina una notte che era chiara ma subito cambiò il tempo e cominciò a piovere di rotto, anche si sentivano e si vedevano i tuoni.



Cercavano una casa da dove avevano recivuto una telefonata dicendo che avevano sentito molti rumori e che pensavano che c'era un ladro o qualcosa che non andava bene nella casa.




La donna poliziotto cominciò a bussare alla porta ma come non c'era nessuna risposta aprii la porta con le sue chiavi. Era tutto buio, chiuse la porta, accese la luce e cominciò a registrare la casa, prima il pianoterra, dopo saltò le scale e quando arrivò al primo piano e accese la luce, sentì che gridava una donna tre volte con molta fretta. Vide in una stanza della casa una donna sopra una sedia perchè aveva visto un topo, dunque la donna polizia tirò fuori la rivoltella e sparò due volte al topo.









In quel momento uscì un uomo che era il ladro da sotto il letto con le mani sopra la testa e la faccia gialla perchè aveva molta paura; la donna polizia gli mise le manette e scesero le scale dove c'era l'altro polizia e andarono al commissariato.
 


















Mª Jesús e Juan José.

  
È una notte fosca, piove e rimbomba. Si ascoltano dei passi per Strada, qualcuno si avvicina alla casa dove abita il giudice. Chiama alla porta ma nessuno responde, prende il grimaldello che porta in tasca e apre. È un preso che è fugito Della prigione perchè cerca vendetta. 

Il giudice che abita qui l’aveva condannato due anni fa, dopo un giudizio preparato con astuzia. Il giudice è un corrotto. 

Viene disposto a uccidere al corroto giudice, cerca la camera dove si trova il giudice. Nel corridoiro si trova, inaspettatamente la gobernante que grida atterrita. Le spara e cade ferita, e anche spara il giudice che era in arrivo per vedere  cosa stava succedendo. Tutti e due sono morti. 

I vicini si sono svegliati col rumore e hanno chiamato la polizia.
Nani, Marga e Rosa.

Un giorno d'inverno molto freddo e piovoso, una bella ragazza va camMinando per la neve verso la sua casa; dopo aprire la cerratura, entra nel palazzo e sale le scale, vede un uomo nella sua casa con la faccia coperta che porta una pistola In mano e lei grida.

L'uomo spara e uccide la ragazza; questa cade per le scale e l'uomo fugge, per il suono dello sparo un vicino chiama la polizia e l'ambulanza, ma l'uomo è scomparso.

Miriam, Mar e Nuria
.




Un giallo di Manolo e Jose

Una notte piovosa in città, Anna andava a visitare sua sorella Marta. È tardi ed Anna cammina velocemente sotto la pioggia. Quando arriva da Marta, bussa alla porta quattro volte ma non c'é risposta.

Lei sa dove c'è un'altra chiave, sotto lo zerbino, e la usa per entrare. La casa è buia e lei ha uno strano presentimento.  Un po' impaurita sale la scala lentamente. La scala sembra non avere fine e lei riesce a malapena a sentire i suoi propri passi per il rumore della pioggia.

Al primo piano, una scena terrificante la sorprende. Vedendo sua sorella imbavagliata e legata ad una poltrona con suo marito accanto a lei con un fucile in mano e con la faccia sudata, Anna grida terrorizzata. Il marito ascolta il grido e spara istintivamente la sorella, il proiettile ha colpito il cuore e lei cade a terra, morta. Senza pensare, spara una seconda volta e sua moglie risulta anche morta. È troppo tardi, non possono avere testimoni.

L'uomo respira un secondo dopo e vede le due donne morte a terra, "Non c'è niente da fare" pensa. Solo scappare.

Nella sua fuga, purtroppo, scivola sul sangue di sua cognata, cade per la scala e si rompe il collo. Il fucile che portava in mano vola attraverso la porta, che la cognata non aveva chiuso, e cade in strada dove la pioggia lo trascina nel canale di scolo dove si perde.

Quando la polizia arriva non capiscono la scena: un morto con il collo spezzato davanti alla porta senza forzare, e due donne morte per un'arma al primo piano.

Chi potrebbe risolvere questo mistero?