lunedì 7 maggio 2007

Riccardo Scamarcio - L'attore più gettonato del cinema italiano parla del suo ultimo film


Ormai è diventato quasi impossibile andare al cinema e non trovare sul grande schermo Riccardo Scamarcio, l'attore più richiesto dai registi italiani negli ultimi tempi e diventato il sogno proibito di molte ragazze italiane. E' lui il 'principe' bello, ribelle, ma anche un po' tenebroso, che riesce a farsi adorare da tutte soltanto con uno sguardo.

Il ruolo che l'attore pugliese svolge nel suo ultimo film, "Mio Fratello E' Figlio Unico" - nelle sale dal 20 aprile 2007 - non ha niente a che vedere con lo Step 'spaccacuori' di "Tre Metri Sopra Il Cielo" prima e di "Ho Voglia Di Te" dopo. Nella pellicola diretta da Daniele Luchetti, Scamarcio si trasforma in Manrico, fratello di Accio (interpretato dall'altro protagonista Elio Germano).

Non a caso, questa è un'intervista doppia nella quale i due attori raccontano i loro personaggi e quello che significa dover confrontarsi continuamente con un fratello che è esattamente l'opposto di quello che l'altro rappresenta, sia da un punto di vista personale sia per quanto riguarda l'ideologia politica.

Come spiega Riccardo, Manrico "è il fratello maggiore ed è un personaggio scansonato e pieno di vitalità... ama le cose belle della vita pur essendo impegnato nella rivoluzione studentesca". A differenza di Accio, che è un ragazzo molto più idealista e in continua ricerca della propria identità, che deve lottare contro la figura del fratello maggiore - considerato da tutta la famiglia come un personaggio vincente. Nonostante questa apparente diversità, Scamarcio sostiene che "il legame di sangue tra i due fratelli prevale su qualasiasi ideale: questa è la vittoria del bene e della pace in un senso metaforico".

"Mio Fratello E' Figlio Unico" è ambientato tra Latina, Roma e Torino e si svolge nel corso di due decenni fondamentali per la storia della vita sociale italiana contemporanea, a cavallo tra gli anni '60 e '70.

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