martedì 2 marzo 2010

8 MARZO


L'8 Marzo è la festa della donna. Parla della condizione femminile

Io penzo (e credo) che la donna deve essere uguale a l'uomo, perché non è giusto che non è uguale. L'8 Marzo la donna deve essere uguale, all'uomo!
In quel giorno tutti gli uomini portano le mimose alle donne, e anche agli altri uomini, però io conosco un uomo che l'8 Marzo a una donna gli diede un calcio. Melo ha raccontato mio patre.
Mio patre porta i tram adesso, ma una volta faceva il pompiere. Allora accadde che una donna dell'8 Marzo si voleva buttare giù dal tetto, e chiamarono i pompieri. Mio patre era quello che saliva sulle case per non fare gettare la gente dai palazzi. Lui salì, e quando si trovò faccia a faccia con la pazza gli disse: "Ma tu perché ti vuoi buttare per farci passare un guaio a noi?".
Allora quella un poco ci penzò ancora se si voleva buttare o ritornare nel salotto, e penzò di buttarsi. Ma anche mio patre si buttò su di lei e la prese.
Quando sceserò giù, un amico di mio patre, che era pompiere (ma giù) diede un calcio alla pazza per la paura che s'era preso. Io se ero quel signore il calcio non glielo davo quel giorno ch'era l'8 Marzo, un altro giorno sì.
Da: Io speriamo che me la cavo, a cura di Marcello D'Orta

Ecco l'opinione di un ragazzino napolatano a proposito dell'8 marzo raccolta sul libro di Marcello D'orta.

























L'8 marzo è tradizione regalare le mimose alle donne

L'origine della Festa dell'8 Marzo risale al 1908, quando un gruppo di operaie di una industria tessile di New York scioperò come forma di protesta contro le terribili condizioni in cui si trovavano a lavorare.
Lo sciopero proseguì per diverse giornate ma fu proprio l'8 Marzo che la proprietà dell'azienda bloccò le uscite della fabbrica, impedendo alle operaie di uscire dalla stessa.
Un incendio ferì mortalmente 129 operaie, tra cui anche delle italiane, donne che cercavano semplicemente di migliorare la propria qualità del lavoro. Tra di loro vi erano molte immigrate, tra cui anche delle donne italiane che, come le altre, cercavano di migliorare la loro condizione di vita. L'8 marzo assunse col tempo un'importanza mondiale, diventando il simbolo delle vessazioni che la donna ha dovuto subire nel corso dei secoli e il punto di partenza per il riscatto della propria dignità. L'8 Marzo è quindi il ricordo di quella triste giornata. Non è una "festa" ma piuttosto una ricorrenza da riproporre ogni anno come segno indelebile di quanto accaduto il secolo scorso.

Con le immagini sotto Bernardo Bertolucci ci mostra il coraggio delle femministe italiane nella loro "prima" azione di lotta nel film "Novecento".


Per tutto quanto: Grazie a voialtre donne!

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