In palio un iPod, un foulard disegnato dalla casa di moda Mads Nørgaard e cinque abbonamenti alla rivista per ragazze Muslim Girl, che andranno alle concorrenti selezionate da una squadra di esperti della moda. "Indossare un velo non significa annientare il proprio senso estetico e mortificare la femminilità", sostengono i promotori della competizione.
Non è dello stesso parere Smin Benyrbah, rappresentante della Società islamica danese: "Il velo nasce per nascondere la sensualità della donna, secondo i dettami del Corano. Per questo invito caldamente le donne musulmane a non partecipare al concorso. Non dovrebbero rivelare la loro bellezza".
In ogni caso, non è la prima volta che troviamo delle Miss con il velo, e così Miss Arabia 2007 è proprio una ragazza con il velo.
Dopo il caso delle vignette satiriche su Maometto, il dibattito è acceso in Danimarca, dove è stato vietato per legge alle donne magistrato musulmane di portare il velo islamico durante le udienze e dove si pensa di estendere il divieto anche ad altri settori. Al concorso, intanto, si sono iscritte 46 ragazze e nel nel blog dedicato al concorso sono intervenuti oltre 200 giovani.
1 commento:
beh. Si comincia così e poi Miss velo diventa mi svelo
Posta un commento