mercoledì 3 novembre 2010

CRISI E DEMOGRAFIA

Meno nascite e più immigrati. La "rivoluzione demografica" con la valigia

Sarà l'immigrazione a salvare l'Occidente dal declino economico? I gesuiti della "Civiltà Cattolica" sono fiduciosi. Il banchiere vaticano Gotti Tedeschi è scettico. Cronaca di una disputa sul futuro del mondo. E sul controllo della natalità

di Sandro Magister



ROMA, 29 ottobre 2010 – Per il professor Ettore Gotti Tedeschi, economista e banchiere, presidente dell'Istituto per le Opere di Religione, la banca del Vaticano, la causa prima della crisi economica dell'Occidente è il crollo della natalità.

Gotti Tedeschi sostiene questa tesi da tempo, con molto vigore. E la argomenta in frequenti conferenze ed articoli su "L'Osservatore Romano".

Alcuni continuano però a pensare che a bloccare lo sviluppo economico non sia la diminuzione ma l'aumento incontrollato delle nascite. Uno dei più accesi propagandisti di questa tesi neomalthusiana è un celebre professore di scienza della politica, con cattedra per molti anni a New York, il professor Giovanni Sartori, editorialista di spicco del maggior quotidiano italiano, il "Corriere della Sera", dalle cui colonne attacca ripetutamente la Chiesa cattolica in quanto paladina di "una crescita demografica dissennata", foriera solo di disastri.

Le due tesi sono opposte e del tutto inconciliabili.
www.chiesa.espressionlinne.it
Pau e Grazia NI 2 EOI Gandia
Noi pensiamo che la Chiesa cattolica abbia
sempre cercato un argomento per sostenere la sua politica di non controllo della nascita, e adesso la crisi economica diventa una giustificazione delle sue tesi. Per la Chiesa sembra che gli immigranti siano gli unici a seguire le sue regole e che i loro bambini salverano il nostro mondo occidentale.

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